La neogenina astrocitica previene le crisi epilettiche

 

 

DIANE RICHMOND

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 08 maggio 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

I disturbi epilettici possono essere definiti malattie neurologiche causate da attività funzionale cerebrale anomala dovuta a varianti genetiche o a danni acquisiti del cervello, clinicamente caratterizzati da crisi, la cui tipologia definisce la forma di epilessia e che si possono definire come un’improvvisa alterazione del sistema nervoso centrale caratterizzata da una scarica elettrica di alto voltaggio parossistica di alta frequenza o sincrona di bassa frequenza[1]. Gli studi sui meccanismi molecolari sono di grande rilievo e attualità in questo settore della ricerca, e stanno documentando una realtà complessa.

Dong Sun e colleghi hanno rilevato, in pazienti affetti da epilessia, una riduzione nell’ippocampo di NEO1, un membro della famiglia di proteine transmembrana delete nel cancro del colon-retto. I ricercatori hanno allora allestito uno studio sui topi combinando tecniche e metodiche genetiche, biochimiche, di biologia molecolare ed elettrofisiologici per comprendere il ruolo di NEO1.

La sperimentazione ha evidenziato che i topi knockout per il gene Neo1 negli astrociti dell’ippocampo, ma non nei neuroni della stessa regione, accresceva i picchi epilettiformi e la suscettibilità alle crisi. Dong Sun e colleghi hanno indagato il meccanismo molecolare, definendo che il knockout specifico negli astrociti di Neo1 riduceva le vescicole sinaptiche inibitorie e la neurotrasmissione GABAergica nell’ippocampo, inficiando il ciclo glutammato-glutammina mediato da GLAST.

L’insieme dei dati emersi rivela, negli astrociti ippocampali, un ruolo di protezione del cervello dall’epilessia svolto da NEO1.

(Boivin M. et al., Hippocampal astrocytic neogenin regulating glutamate uptake, a critical pathway for preventing epileptic response. Proceedings of the National Academy of Sciences USA 118 (16) e2022921118 Epub ahead of print doi: 10.1073/pnas.2022921118, 2021).

La provenienza degli autori è la seguente: Department of Neurosciences, School of Medicine, Case Western Reserve University, Cleveland, OH (USA); Department of Neuroscience and Regenerative Medicine, Medical College of Georgia, Augusta University, Augusta, GA (USA).

La neogenina (NEO1) è un co-recettore per ligandi multipli, che includono netrine e proteine morfologiche dell’osso, lo studio qui recensito ne ha indagato e accertato la partecipazione alla patogenesi molecolare delle crisi epilettiche.

Le analisi proteomiche e trascrittomiche hanno dimostrato la riduzione evidente e significativa di NEO1 in cellule provenienti dall’ippocampo di pazienti diagnosticati da tempo di patologia comiziale. L’osservazione condotta su topi knockout (KO) per il gene Neo1, al livello degli astrociti cerebrali, ha rilevato un’attività elettrofunzionale caratterizzata da picchi epilettiformi e notevole suscettibilità alla risposta epilettica cerebrale. Questi tratti fenotipici sono stati accuratamente indagati e ne è stata studiata la possibile presenza in topi con deplezione di NEO1 prima in cellule nervose cerebrali eccitatorie (NeuroD6-Cre+), poi in interneuroni inibitori positivi alla parvalbumina (parvalbumin+ interneurons). In entrambi i genotipi il fenotipo epilettico era assente. La verifica in topi KO per Neo1 specificamente nelle cellule gliali astrocitarie dell’ippocampo ha prodotto la conferma della presenza dei tratti fenotipici di suscettibilità epilettica.

Lo studio del giro dentato dell’ippocampo la maggiore sede della neurogenesi nel cervello adulto, nota per la sua vulnerabilità alla patologia convulsiva, ha evidenziato nei topi Neo1 KO astrocitici che i neuroni presentavano una netta riduzione quantitativa delle vescicole sinaptiche inibitorie e della frequenza delle correnti post-sinaptiche inibitorie in miniatura (mIPSC), ma aumento della durata delle correnti post-sinaptiche eccitatorie in miniatura (mEPSC) e delle correnti toniche del recettore NMDA del glutammato, suggerendo alterazione sia della neurotrasmissione inibitoria GABAergica sia del ricambio extracellulare del glutammato.

Le analisi proteomica e della biologia cellulare delle proteine della superficie cellulare hanno consentito di identificare la marcata riduzione negli astrociti Neo1 KO e nell’ippocampo di GLAST, una proteina trasportatrice glutammato-aspartato. NEO1 interagisce con GLAST e così promuove la distribuzione sulla superficie cellulare degli astrociti.

L’esperimento di verifica consistente nell’espressione di NEO1 e GLAST negli astrociti Neo1 KO nell’ippocampo ha evidenziato l’abolizione del fenotipo epilettico e il ristabilirsi della condizione fisiologica.

Considerando nel loro insieme questi risultati, possiamo dire che costituiscono dati sufficienti per definire la scoperta di una via fino ad oggi ignorata e rappresentata dall’interazione NEO1-GLAST negli astrociti GFAP+ dell’ippocampo. Tale via svolge un ruolo critico sia per la distribuzione sulla superficie sia per la funzione di GLAST, oltre che per la regolazione inibitoria fisiologicamente attuata dall’attività GABAergica degli interneuroni. Su questa base si può proporre la valutazione di NEO1 quale obiettivo terapeutico per proteggere il cervello dall’epilessia.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura degli scritti di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Diane Richmond

BM&L-08 maggio 2021

www.brainmindlife.org

 

 

 

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[1] Adams and Victor’s Principles of Neurology 10th edition (Ropper, Samuels, Klein), p. 333, McGraw Hill, New York 2014. (Note e Notizie 01-05-21 Diagnosi non invasiva di foci epilettici).